L’autunno è la stagione dei colori caldi, prima del buio e del grigiore invernali. È la natura a regalarci autentici spettacoli di magia nei colori del giallo, rosso, arancio, ocra, marrone e ruggine, punteggiati dal verde scuro dei sempreverdi. Visioni che rinfrancano lo spirito di chi trascorre molto tempo nei luoghi chiusi o in città di asfalto e cemento. Uscire da una monotona quotidianità per immergersi nelle meraviglie della natura non è soltanto una semplice evasione ma un atto di cura verso sé stessi, il proprio benessere e la propria serenità.
L’Italia ha una varietà straordinaria di ambienti naturali magnifici, che aprono il cuore e sollevano lo spirito a visitarli. In autunno, molti di questi luoghi offrono viste e panorami incredibili, che lasciano a bocca aperta. Sono i paesaggi naturali del foliage, tra boschi, montagne e vallate. Foliage è una parola inglese, di origine francese, che descrive il fenomeno naturale del cambiamento di colore delle foglie di alberi e piante, che da verdi diventano gialle, rosse, arancioni e marroni. I colori caldi dell’autunno. Il fenomeno è chiamato autumn foliage (fall foliage nell’inglese americano), in italiano è fogliame autunnale.
I luoghi del foliage in Italia
Si usa il termine foliage anche per indicare l’attività dell’andare per boschi o in mezzo alla natura ad osservare le foglie che cambiano colore. Una tradizione che viene dal Nord America, dove nei grandi parchi di Canada e Stati Uniti si possono osservare colori autunnali incredibilmente spettacolari. Un’usanza che è diventata famosa anche in Italia, sebbene l’andar per boschi in autunno, anche alla ricerca di funghi e castagne, non è certo una novità. Solo che prima non si chiamava “foliage”.
Sebbene i nostri paesaggi non si tingano di rosso fuoco come le foreste americane, in Italia non abbiamo nulla da invidiare agli altri in termini di foliage. Anche da noi è possibile restare incantanti dai colori caldi della natura, tra gialli e marroni, dalla macchia mediterranea fino ai boschi sulle Alpi. Qui vi segnaliamo 5 luoghi imperdibili, dove ammirare il foliage in Italia.
Gole dell’Infernaccio, Monti Sibillini, Marche
Nella stretta valle tra il Monte Priora e il Monte Sibilla, si allungano le Gole dell’Infernaccio, scavate dal fiume Tenna. Sono gole naturali che si insinuano tra ripide pareti rocciose nei tratti più impervi e sono attraversate da fitti boschi e faggete in quelli più pianeggianti. Possono essere percorse seguendo i diversi sentieri escursionistici che conducono fino ai vasti prati sui monti Sibilla e Priora, in un territorio ricco di meraviglie naturali, tra cascate e laghetti, circondati dal giallo, dall’arancio e dal rosso delle foglie degli alberi. Siamo nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, sull’Appennino umbro-marchigiano, le Gole dell’Infernaccio sono comprese nel territorio del Comune di Montefortino, in provincia di Fermo.
Fonti del Clitunno, Umbria
Per contemplare il foliage in un posto da fiaba, le Fonti del Clitunno sono la scelta ideale. Questo luogo poetico, immerso nella natura umbra, offre un’esperienza indimenticabile. Frequentate fin dall’antichità, le sorgenti del fiume Clitunno erano sacre per i Romani, che chiamarono il fiume in onore del dio Giove Clitunno, a cui è dedicato un tempietto poco distante. Le Fonti sono situate all’interno di un parco privato, che ospita un pittoresco laghetto circondato da alberi. Qui, tra salici piangenti e pioppi cipressini, si osservano i caldi colori autunnali riflettersi sulla superficie del lago, dove nuotano cigni e anatre. Le Fonti del Clitunno si trovano lungo la vecchia via Flaminia, tra Foligno e Spoleto, a Campello sul Clitunno. Per l’ingresso al parco si paga una piccola tariffa.
Bosco del Cansiglio, Veneto e Friuli
L’imponente foresta del Cansiglio sorge sull’omonimo altopiano delle Prealpi Carniche, tra le province di Belluno, Treviso e Pordenone, a cavallo tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. L’altopiano sale dalla pianura veneto-friulana e raggiunge i 1.000 metri di quota, anche se in realtà è una conca chiusa da cime rocciose. Il territorio è formato dalla grande piana di Pian del Cansiglio, circondata da selve, che nel complesso sono chiamate Bosco o Foresta del Cansiglio. Qui ci si può addentrare nei sentieri in mezzo al bosco e osservare i caldi colori delle chiome dei faggi autoctoni, tra giallo e rosso, intervallati dal verde degli abeti, introdotti dall’uomo.
Parco dello Stelvio, Lombardia e Trentino
Con i suoi oltre 130 mila ettari di superficie, tra le maestose montagne di Lombardia e Trentino Alto Adige, il Parco Nazionale dello Stelvio regala panorami spettacolari e una ricca vegetazione che comprende abeti sempreverdi, larici che si tingono di oro e altre specie di conifere e arbusti. Sui colori dell’autunno, spiccano imponenti cime imbiancate, in particolare quelle del gruppo montuoso dell’Ortles-Cevedale, ma anche del gruppo Sobretta-Gavia, tra Bormio e Santa Caterina Valfurva, dal quale si ammira una vista a 360 gradi su tutto il Parco. Questo vasto territorio offre una infinità di percorsi escursionistici, dai più complessi a quelli alla portata di tutti.
Monti Picentini, Campania
Forse meno conosciuta dei luoghi citati sopra ma altrettanto bella è la zona del Parco Regionale dei Monti Picentini, compresa tra le province di Avellino e Salerno, nell’entroterra di quest’ultima città. L’area protetta è compresa nel territorio di numerosi Comuni ed è popolata da diverse montagne che superano i 1.500 metri di altitudine. Tra queste montagne sorge una vegetazione di straordinaria varietà, composta da alberi di faggio, cerro, ontano, castagno e acero. Una varietà che regala colori straordinari in autunno, con una infinità di sfumature dal giallo all’arancio, fino al rosso vivo. Passeggiare per questi boschi è l’occasione ideale per osservare i colori del foliage e insieme raccogliere le castagne.